Chiesa nuova di S.Nicolò

La nuova Chiesa di San Nicolò

Nel paesetto di Primulacco a partire dai primi anni del secolo 1900 si ha un discreto aumento demografico e negli anni a seguire, ancora accrescono.Questo improvviso aumento della popolazione rese insufficiente la capacità dell’antica chiesetta di San Nicolò.

Il 29 di agosto del 1923, i capi famiglia (24) sottoscrivono una ”supplica” (richiesta) indirizzata alla curia di Udine, nella quale si fa richiesta che il parroco di Savorgnano del Torre, venga a celebrare la messa anche a Primulacco e si prenda in considerazione la proposta di costruire una nuova chiesa: gli abitanti continuano a crescere, al punto che nel 1961 sono 180.

Continuano anche le ”suppliche” per la realizzazione di una nuova chiesa, più ampia ed accogliente. Questa volontà dei capi famiglia di Primulacco fu accettata e nel 1962-63 iniziarono i lavori per la costruzione della nuova Chiesa di San Nicolò. La chiesa venne costruita in un’area più centrale dell’attuale del paese, ad un centinaio di metri dalla vecchia chiesetta di San Nicolò.

Progettata dall’architetto L. Ria, venne consacrata il 28 luglio 1971 da S.E. Emilio Pizzoni Ausiliario di S.E. Mons. Giuseppe Zaffonato Arcivescovo di Udine. Era parroco della parrocchia di San Michele Arcangelo di Savorgnano del Torre (della quale fa parte anche Primulacco) Don Luigi Ciani e il cappellano Don Emilio Goi.

La costruzione tutta in cemento armato si presenta con una linea moderna, sobria e raccolta. Dentro la piccola abside è inserito l’altare in marmo colorato sormontato da un crocifisso in altezza naturale; ai lati della mensa, nelle loro nicchie, sono situate: la statua della Madonna di Fatima e di San Nicolò (scultura lignea del XVIII sec.) Le finestre sono composte da vetri colorati a mosaico, installate il 5 novembre 1993.

E’ arricchita all’interno dalle bellissime stazioni della via Crucis, dono dell’artista di Primulacco, Dario Virili, benedette il 25 marzo 2005. La particolare struttura della Chiesa le ha permesso di non subire alcun danno durante i sismi del 1976.

All’inizio del vialetto alberato che conduce alla Chiesa è posto dalla locale A.N.A. nel 1981 il monumento ai caduti di tutte le guerre; nell’ampio parco che circonda la Chiesa, ogni anno si svolge agli ultimi di aprile, la festa paesana ”Festa dei Fiori”

 

1971 – 2011: Quarant’anni dalla consacrazione della nuova Chiesa

La chiesa compie 40 anni
PRIMULACCO IN FESTA PER RICORDARE L’ANNIVERSARIO
(
Valentina Zanella – La Vita Cattolica del 26 Agosto 2011)

UNA CHIESA GIOVANE, la cui storia, proprio per questo, è viva nella memoria di tutti i paesani che l’hanno tenacemente voluta e attesa per ben cinquant’anni, fino alla sua consacrazione, nel 1971.
Nel 40° della consacrazione della chiesa nuova di San Nicola a Primulacco, tutta la comunità si appresta a festeggiare questo  anniversario, ricordando, con celebrazioni religiose e appuntamenti culturali, quanti nel paese, ciascuno contribuendo come poteva, con risorse economiche o lavoro, hanno contribuito alla realizzazione dell’edificio di culto.
Il momento clou delle iniziative è previsto domenica 28 agosto, alle ore 11, con la celebrazione della Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, e animata dal Coro giovanile di Primulacco. Sabato 27, alle 20.45, all’esterno della chiesa nel borgo di Primulacco vecchio è invece previsto il concerto del Gruppo di ottoni «Giles Farnaby». Altri appuntamenti, culturali e storici per celebrare il 40° saranno poi organizzati nei mesi di settembre, ottobre e novembre, mentre è già stato definito il programma delle manifestazioni religiose: domenica 4 dicembre la Santa Messa solenne sarà presieduta dall’arcivescovo emerito mons. Alfredo Battisti, mentre martedì 6, nella Festività del Santo Patrono, una Santa Messa sarà celebrata dal parroco, don Giuseppe Riva, nella chiesetta di San Nicola, nel Borgo di Primulacco vecchio, chiesa madre della comunità di Premariacco (risalente presumibilmente al tredicesimo secolo e custode di alcuni affreschi del Thanner del 1544).
Un prologo degli appuntamenti si è già svolto il 30 luglio, con la rappresentazione «La Memoria», curata da Sonia Cossettini e Silvano Nimis e accompagnata da Piero Basso alla fisarmonica (ne è stato realizzato un dvd, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta). un «viaggio attraverso le testimonianze della gente cha ha sentito e vissuto i cambiamenti di un paese cresciuto negli anni e della cui storia la costruzione della chiesa è parte fondamentale».
«La chiesa nuova è stata voluta, non senza difficoltà, dall’allora parroco di Savorgnano del Torre don Luigi Ciani – ricorda Silvano Nimis, autore di ricerche e studi sulla storia del paese –. Erano stati gli stessi capifamiglia, nel 1923, a riunirsi e a chiedere ufficialmente un parroco (fino ad allora Primulacco apparteneva alla parrocchia di Reana) e una nuova chiesa; ma fu don Ciani, poi, a “tirare il carro” e a rendere possibile, insieme alle famiglie della comunità, la costruzione dell’edificio di culto. Sempre presente, fu lui il traino della comunità, lui cercò e trovò le risorse necessarie, lui sovraintendette a tutti i lavori».
La necessità di una nuova chiesa non era più rimandabile: il rapido sviluppo del paese, che vide il moltiplicarsi del numero degli abitanti (80 nel 1807; 140 nel 1951; 467 oggi), la rese imprescindibile. Ma il percorso non fu breve. «Ci vollero circa 50 anni – spiega ancora Nimis –; non si trovava il terreno adatto e ci furono varie difficoltà. Si dovette attendere fino al 1961 per l’inizio dei lavori e la consacrazione avvenne 10 anni dopo, ad opera del vescovo ausiliare Emidio Pizzoni. Purtroppo, all’epoca don Ciani era già malato e non poté partecipare alla celebrazione».
Le iniziative in programma nei prossimi giorni vogliono dunque essere anche un’occasione per ricordare l’operato di un sacerdote infaticabile, che a Primulacco portò la nuova chiesa, ma anche l’asilo, la sala Pax, la ricostruzione del campanile, della tomba dei sacerdoti e diverse altre opere.